Passare tutto il giorno al mare è sicuramente piacevole, ma si corre anche il rischio di rientrare a casa la sera spossati, disidratati e con qualche fastidioso prurito. Disturbi che si possono evitare con alcuni semplici accorgimenti.
Non stendetevi direttamente sulla sabbia, che può essere veicolo di agenti infettivi. Sedetevi sempre sulla sdraio o comunque su di un telo. Fate la doccia dopo ogni bagno in mare: anche se è piacevole sentire il sale sulla pelle, il cloruro di sodio inaridisce i tessuti e favorisce le screpolature.
Cambiate sempre il costume bagnato: anche se le fibre sintetiche si asciugano rapidamente al sole, la pelle rimane bagnata, dando vita ad un ambiente caldo-umido ideale per il proliferare di funghi e batteri. Indossate sempre un cappello quando restate sotto il sole troppo a lungo per evitare le insolazioni.
Bagnate di frequente le gambe anche se rimanete sotto l’ombrellone, perchè i raggi termici del sole superano le barriere fisiche e hanno un effetto vasodilatatore: stasi venosa, varici, teleangectasie rischiano di peggiorare. Andate in spiaggia nelle ore meno calde, dalle 8 alle 11 e dalle 16:30 in poi, per evitare di disidratare l’organismo e per tenere la pelle delicata al riparo dai raggi UV più forti e nocivi.
GUIDA AI BAGNI
Lo sbalzo di temperatura tra l’acqua del mare e l’ambiente esterno può essere elevato. Soprattutto se si è accaldati o si è mangiato poco, è necessario immergersi lentamente e con cautela.
Non tuffatevi di colpo in acqua se avete passato molto tempo al sole o se avete fatto attività fisica e siete sudati: un forte e repentino sbalzo di temperatura può causa shock termici. Entrate per gradi, bagnandovi prima la testa, in modo da mettere in guardia le centraline nervose che controllano la temperatura corporea.
E’ possibile fare il bagno dopo un pasto leggero e senza alcolici né bevande ghiacciate. Se invece avete consumato cibi ricchi di grassi, aspettate da una a tre ore prima di immergervi. Non bevete mai alcolici prima di mettervi a nuotare: alcol, caldo e sforzo fisico sono una miscela molto pericolosa in acqua.
Se è da molto che non nuotate, riprendete l’attività fisica per gradi, aumentando lo sforzo giorno per giorno, senza raggiungere la soglia di stanchezza. Spingetevi al largo solo se conoscete bene la zona e non avete mangiato da poco. E comunque non allontanatevi mai se il mare è agitato.
Non tuffatevi in acque di cui non conoscete la la profondità, né a testa in giù tra le onde se il mare è agitato. E non fate il bagno se vi sentite stanchi o se una volta in acqua sentite troppo freddo o troppo caldo.
ABBRONZATURA SICURA
Passare ore sotto il sole per abbronzarsi rapidamente può costare molto in termini di salute e invecchiamento precoce. Con una protezione adeguata e un’esposizione graduale, si può conquistare un piacevole colorito senza mettere a rischio la pelle.
Applicate la crema solare almeno mezz’ora prima di esporvi al sole. Il trucco è di farlo già a casa. Non lesinate. Spalmate una buona quantità di prodotto e fatelo su tutto il corpo, soprattutto sulle zone più delicate come orecchie, spalle e piedi. Se sudate molto o state spesso in acqua, non dimenticate di applicarla più volte.
Ricordate che i raggi ultravioletti attraversano le nuvole, penetrano nell’acqua e superano l’ombrellone, quindi applicate un prodotto protettivo anche quando il cielo è coperto, quando fate il bagno o quando siete all’ombra.
Esponetevi in modo graduale: una decina di minuti il primo giorno e poi, a mano a mano che compare l’abbronzatura, per più tempo. Ma non pensate di poter stare sotto il sole quanto volete una volta abbronzati (o se avete già una pelle scura): la tintarella è il modo che la pelle ha di proteggersi dalle radiazioni e dai danni del fotoinvecchiamento causati dai ratti UVA.
Ricordate che sulla barca o vicino alla riva il sole è più forte a causa del riverbero dell’acqua, quindi usate un indice protettivo più alto. E in caso di eritema solare, coprite la parte colpita con una maglietta e applicate sulla zona una pomata decongestionante (antistaminica). Non esponete l’area irritata finché non è cessata completamente l’infiammazione.
E buone vacanze!
